sabato 25 luglio 2015

Certezza della pena.

La forza legale non proteggeva in alcun conto l'uomo tranquillo, inoffensivo, e che non avesse altri mezzi di far paura altrui. Non già che mancassero le leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particoleraggiati, con minuta prolissità; le pene pazzamente esorbitanti […] Con tutto ciò, anzi in gran parte a cagion di ciò, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano altro che ad attestare, ampollosamente l'impotenza dei loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato, era principalmente d'aggiungere molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da' perturbatori, e d'accrescere le violenze e l'astuzia di questi”.
(Alessandro Manzoni - I PROMESSI SPOSI)
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Un brano di grande attualità.
Una descrizione di una società ingiusta al 101%, debole coi forti e forte coi deboli.
Un brano che descrive una situazione: La non certezza della pena per il delinquente.

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