venerdì 27 settembre 2013

Donatori di sangue.

"Tagliata la pensione ai donatori di sangue e forse alle mamme. 
Per l'anzianità non contano i contributi figurativi legati ai permessi. A rischio anche quelli di maternità. Così l'assegno sarà ridotto del 2%". (Libero,venerdì 27 settembre 2013, pag. 10, di Antonio Castro).


La rabbia del presidente dell'AVIS.
"C'è chi deve lavorare 9 mesi in più. E'inaccettabile, il governo ci aiuti". (Libero, venerd' 27 settembre 2013, pag.10, di Chiara Pellegrini).
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Nel rimandare alla lettura dei due articoli, alcune brevi considerazioni.
Sono stato donatore (25 donazioni) e ritengo che il donare il proprio sangue sia un atto di grande valore sociale ed umano. Il giorno di riposo che veniva concesso e retribuito, era un piccolo riconoscimento di un grande gesto. Penalizzare chi generosamente e gratuitamente ha donato il proprio sangue, mi sembra incomprensibile. Il risparmio ed il risanamento del Paese, non si perseguono in questo modo. Questo modo di fare politica non può che allontanare sempre piùil cittadino dalla politica.

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